Negli anni abbiamo aiutato molte persone ad ottenere un giusto risarcimento per infortuni e incidenti. Ogni cliente per noi ha lo stesso valore, ogni persona è un individuo che ha bisogno del nostro aiuto e che noi, con l’esperienza di tutto il team, vogliamo sostenere.
In questa pagina abbiamo raccolto i nostri successi che, con le loro storie, sono stati pubblicati in quotidiani locali e nazionali.
A seguito di un incidente stradale, V. M. di 45 anni, ottenne solo 700 euro di risarcimento poiché il medico legale della compagnia assicuratrice della controparte ritenne che non vi erano state conseguenze gravi. Ma non era proprio così.
Attraverso Risarcire, V. M. ha ottenuto dal giudice un risarcimento di 3500 euro, ovvero 5 volte tanto quello offerto dall’assicurazione della controparte, poiché, con l’aiuto di Manuel Tricomi e del suo team di Risarcire, è riuscito a dimostrare una certa percentuale di invalidità dovuta all’incidente.
Mauro Tomei, 66 anni, affetto da una malattia parkinsoniana, si reca in ospedale per dei dolori all’addome. Qui, dopo la visita e le analisi del sangue, i medici decidono di dimetterlo con una diagnosi di costipazione e prescrivono dei lassativi. Tuttavia, il giorno successivo, il medico di base, dalle stesse analisi, individua un’infezione anche piuttosto seria. Il figlio lo riporta in ospedale, e Mauro viene ricoverato in medicina.
Al reparto i sanitari riferiscono di una grave infezione e di una severa disidratazione. Purtroppo però vengono riscontrati anche diversi tumori mai rilevati. Ma il problema principale sembra l’infezione, che intanto si è aggravata in sepsi. I medici dicono che non avrebbe superato le 48 ore, e così è stato. Mauro Tomei è deceduto il giorno dopo.
Il figlio però non ci sta e si rivolge a Risarcire, che, nella figura di Manuel Tricomi, ritiene ci siano le basi per richiedere all’azienda sanitaria un risarcimento di 500 mila euro a fronte dei danni causati dalla mancata diagnosi dell’infezione, peggiorata in sepsi, che di fatto ha condannato il signor Tomei al decesso.
Il piccolo Roger, 11 anni, di origini brasiliane e con il talento da calciatore nel sangue, si trovava a bordo dell’auto guidata dal fidanzato della sorella. Tornavano da una gelateria vicina quando il guidatore ha perso il controllo dell’auto e questa è andata a schiantarsi contro un palo dell’illuminazione pubblica. Roger rimase incastrato tra le lamiere dell’auto distrutta e, una volta estratto con difficoltà dai soccorritori, venne trasportato all’ospedale di Treviso, dove è rimasto in coma per tre mesi.
Purtroppo però, al suo risveglio, ha dovuto affrontare la realtà: in quel maledetto incidente stradale aveva perso il movimento degli arti e quasi del tutto anche la vista. Manuel Tricomi, con il suo precedente studio, ha preso a cuore la vicenda ed ha seguito la mamma in tutto l’iter burocratico, al fine di ottenere dall’assicurazione un congruo risarcimento.
Così, in una prima contrattazione, Tricomi è riuscito ad ottenere il versamento di un milione di euro per la famiglia di Roger. Ma non si è dato per soddisfatto e si è rimesso subito al lavoro affinché venisse riconosciuta l’inabilità totale del ragazzo con l’obbiettivo di ottenere il massimale dell’assicurazione che ammontava a 2,5 milioni. Tale somma avrebbe consentito a Roger di acquistare le apparecchiature adatte per vivere una vita meno complicata di quanto già non lo fosse.
Risarcire non si è occupata solo di incidenti stradali gravi e malasanità, anzi il suo operato si estende, in generale, a tutte quelle situazioni in cui una persona subisce un danno (soprattutto fisico) per colpa di inadempimenti, negligenza, imprudenza, imperizia di altri soggetti.
Ne è un esempio la testimonianza qui riportata. Il protagonista di questa vicenda è il signor D. M., 66 anni, di San Donà. Stava passeggiando lungo un marciapiede pubblico quando ad un certo punto è inciampato a causa del manto visibilmente dissestato del camminamento. Al Pronto Soccorso, i raggi hanno evidenziato fratture multiple alle costole. Così il signor D. M. ha deciso di affidarsi a Risarcire allo scopo di ottenere un risarcimento da parte del Comune per il danno subito.
A distanza di un anno, dopo vari esami e numerose visite, Risarcire ha permesso che il signor D. M. ottenesse un risarcimento complessivo di più di 4000 euro.